domenica 12 febbraio 2012

3 Febbraio 2012


Non poteva esserci regalo più bello per il mio compleanno della più grande nevicata degli ultimi 50 anni, che ha messo per una settimana le nostre vite a dormire sotto una coperta bianca. Pausa obbligatoria delle nostre attività e delle nostre automobili. E tutti a piedi, a tirare palle di neve, fare pupazzi, rifornirci dai negozietti dietro l’angolo, con le scuole chiuse; giorni regalati per giocare con i nipoti o i figli, tempo per guardarsi negli occhi e condividere il calore della casa. Anche se si e’ trattata di una emergenza, che ha purtroppo contato molte vittime, in Italia come all’estero, noi ce la siamo cavata con qualche tubo congelato, qualche interruzione dell’elettricitá, molti alberi spaccati, molte ore vuote. Niente a che vedere con i 4 metri di neve caduti nell’interno del vastese, i tunnel scavati per uscire di casa, tra le strade sepolte di un paesino isolato dal mondo, ma abbastanza per vedere stalattiti lunghe due metri, gatti nella neve come tigri siberiane in miniatura, e...sciatori di fondo sulla spiaggia!
Grazie alla nevicata, sono riuscito finalmente a trovare il tempo per inaugurare questo diario di bordo. Penso non ci sia maniera migliore di cominciare della grande pagina bianca di questa spiaggia...





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