martedì 21 febbraio 2023

CARETTA ICARETTA

 


In viaggio sulle "ali" delle tartarughe marine. Dopo la punta dello stivale, il tacco. Dopo la Calabria, la Puglia. Se questa estate ho partecipato al campo di Caretta Calabria Conservation nella Costa dei Gelsomini -l'unica Costa delle tartarughe italiana, dove si registrano i numeri più alti di nidificazione (oltre 60 nidi nel 2021)- ho cominciato il nuovo anno, nel fine settimana dell'Epifania, con una visita a Molfetta, al Centro Recupero Tartarughe Marine che probabilmente effettua il maggior numero di recuperi in Italia: ben 385 nel 2022, con un picco di 450 nel 2016! Per 3 giorni ho seguito Pasquale Salvemini, responsabile del Centro, su e giù per la costa pugliese, tra Bisceglie, Molfetta, Bari, e Barletta, nella sua "infernale" ma salvifica routine, fatta di levatacce mattutine per recuperare le tartarughe al porto, direttamente dalle barche dei pescatori; corse verso la clinica universitaria di Bari, per le visite mediche del caso; rientri, per accudire le tartarughe degenti, e rilasciare quelle idonee a riprendere la via del mare; infine interventi dove capita, nel caso di tartarughe spiaggiate. Non c'è un attimo di respiro. 





Nella foto lo vedete mentre recupera una tartaruga dalle mani di Mimmo e Andrea appena arrivati al porto con l'Argonauta, la loro barca. Nome di buon auspicio. La tartaruga è nella vaschetta nera. Le verrà dato il nome di Coatlan, e dagli esami risulterà una sola tumefazione della pinna posteriore peer l'impatto con la coperta della nave. Una delle centinaia di tartarughe che durante l'inverno, in Puglia, finiscono nelle reti a strascico, e vengono salvate grazie ad una felice collaborazione con i pescatori, che dimostrano una profonda sensibilità, almeno quanto i fondali dell'Adriatico.



E' l'altro lato, dell'attivismo in soccorso delle tartarughe, che lungo l'Adriatico si connota principalmente per le attività di recupero, dato che i numeri di nidificazione sono decisamente bassi, in rapporto allo Ionio e al Tirreno. Altri emozionanti tasselli di un racconto che troverete nel libro "Caretta Icaretta", la mia nuova avventura narrativa, dedicata a una specie iconica della nostra biodiversità, a ideale chiusura di una trilogia, iniziata con i fratini e seguita con i rondoni. Dei primi mi sono portato dietro la sabbia, per questo nuovo libro, visto che la Caretta caretta nidifica sulla spiaggia come il fratino; dei secondi mi sono portato dietro le ali, paragonando il grande e ininterrotto volo dei rondoni, che lasciano i nostri "lidi" al termine della stagione di nidificazione, a quello delle tartarughe marine. Per questo il titolo del libro è "CARETTA ICARETTA". 

Anche stavolta, per tante ragioni, sto procedendo con un crowdfunding, sulla oramai familiare piattaforma Produzioni dal Basso, dove troverete un emozionante racconto della mia esperienza estiva con le tartarughe marine in Calabria. Al link in basso troverete tanti dettagli che vi spiegano le ragioni per intraprendere questa nuova avventura narrativa, e avrete la possibilità di contribuire alla campagna di realizzazione del libro illustrato, con tante ricompense, tra le quali, oltre ai miei libri, alcune T-shirt in cotone organico dedicate alle tartarughe, ma anche ai rondoni, e ai fratini

https://www.produzionidalbasso.com/project/caretta-icaretta/







martedì 31 gennaio 2023

LIBRI VOLANTI NELLO SCAFFALE ORNITOLOGICO DI PESCARA




Prima presentazione del 2023, sabato scorso a Pescara, per inaugurare INFORNITO Centro di Documentazione Ornitologica presso la Biblioteca Emilia Di Nicola, su iniziativa della Stazione Ornitologica Abruzzese. Il centro, oltre alla funzione di biblioteca ed emeroteca ornitologica, sarà un punto d'incontro per organizzare seminari, corsi e attività didattiche. Io sono stato invitato a presentare i miei "Libri volanti" come dal titolo, veramente simpatico, che hanno dato al mio intervento. Ho parlato di fratini, rondoni, e anche tartarughe marine, magicamente dotate di ali nel mio ultimo libro "Caretta Icaretta". Insieme con me Marco Sborgia, Sandro Barile, Augusto De Sanctis e Massimo Pellegrini, presidente SOA. La sala era gremita; un segnale di speranza in un Paese che fa davvero fatica ad alzare gli occhi per guardare i nostri concittadini alati, e contemplarne la bellezza. Uno degli interventi era significativamente intitolato "Ornitologia a km zero" a dire di come basterebbe osservare con attenzione l'albero davanti casa, per aprire la finestra su un mondo nuovo, tutto da scoprire, in un universo dagli infiniti centri. Un ringraziamento sentito a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo prezioso momento di condivisione. Una piccola luce è stata accesa. 





domenica 19 dicembre 2021

IL DEBITO AI TEMPI DEL COVID

 

 

 

"A 2021 inoltrato, né l’emergenza sanitaria pare in via di risoluzione, né la gravissima situazione economica pare risparmiare intere categorie in ginocchio. Anche se non sono ancora chiari gli sbocchi di queste dinamiche, possiamo affermare che da una parte l’oligarchia dirigente si sta adoperando per prendere il controllo della situazione, con i nuovi strumenti comunitari del Next Generation EU – da molti considerati insufficienti, funzionali al sistema precedente e burocraticamente vincolati al mainstream di sempre; dall’altro le questioni della finanza pubblica, del debito e della sua architettura istituzionale vengno pesantemente sottoposte a tensioni e trasformazioni profonde. CADTM Italia, nella sua vocazione ad articolare una critica radicale delle strutture di potere e del dispotismo della “economia a debito”, offre a tutte tale spunto di analisi dello scenario che si sta prefigurando, come contributo alle lotte per dirigere il cambiamento verso una società post-Covid (che in ogni caso ci sarà, nel bene o nel male) verso una maggior giustizia, equità sociale e tutela dei diritti delle persone".

Il 2021 è quasi terminato e io mi sono dimenticato, o semplicemente non ho avuto il tempo o la tranquillità, di dedicare sul mio blog uno spazio a questa preziosa pubblicazione, nata in estate dalla collaborazione con il CADTM Italia (Comitato per l'Abolizione del Debito Illegittimo), e in particolare con Francuccio Gesualdi del CNMS, e Antonio De Lellis, alle cui battaglie ho il privilegio e il piacere di prestare ogni tanto la mia matita. Rimedio ora con questo post. Potete (anzi dovete) leggere e scaricare una copia del dossier cliccando sulla copertina in alto, oppure dal link nell'articolo che Popoff Quotidiano ha dedicato alla pubblicazione https://www.popoffquotidiano.it/2021/07/04/debito-mes-next-generation-alternative-dossier-cadtm/ 


"La trappola del debito, oltre a deformare le condizioni di vita e di lavoro di milioni di persone, è una delle leve con cui viene espropriata la democrazia in favore di una sorta di pilota automatico dell’economia al quale devono rendere conto governi nazionali e locali. Ma il debito è illegittimo e odioso proprio perché ha la finalità di cristallizzare i rapporti di forza e asservire le dinamiche politiche e sociali. Per questo la lotta per l’annullamento del debito dovrebbe essere l’elemento unificante sia perché consentirebbe di recuperare risorse per il welfare, sia perché metterebbe in discussione un modello di sviluppo che l’irruzione del Covid ha violentemente demistificato. La pandemia ha prodotto una crisi economica ancora più gigantesca e grave di quanto non fosse stata quella del 2008-09, ha rimesso al centro le questioni sanitarie e ridisegnato le politiche dell’Unione europea".

 


 


 


venerdì 19 novembre 2021

A CHI JOVA BEACH TOUR reprise....

 


https://www.ravennawebtv.it/a-chi-jova-beach-party-domani-presidio-di-associazioni-e-ambientalisti-contrari-al-concerto/

Si riporta di seguito il comunicato delle associazioni C.L.A.M.A. Ravenna OdV, Associazione Naturista Ravennate, Collettivo Autonomo Ravennate, Comitato Sì Aboliamo la Caccia, Gruppo di Intervento Giuridico – gruppo di Ravenna, Gruppo Vivi Ravenna Verde, Italia Nostra sezione di Ravenna, L’Arca, Legambiente Ravenna Circolo Matelda, OIPA Ravenna OdV, Potere al Popolo Ravenna che domani manifesteranno per esprimere dissenso contro la manifestazione “Jova Beach Party”. 

“Non si può certo dire che il Jova Beach Party abbia garantito una buona reputazione per la tutela dei luoghi: Roccella Jonica, Marina di Cerveteri, Torre Flavia, Castel Volturno, Rimini, Lido degli Estensi… e le tappe annullate di Vasto, Albenga… solo per citare alcuni dei momenti più disastrosi dal punto di vista ambientale del tour in giro per la nostra penisola nel 2019. Per fugare ogni dubbio su cosa sia successo nel 2019, a questo link è possibile scaricare gratuitamente un libro e giudicare coi propri occhi.

https://www.terranuova.it/News/Ambiente/Franco-Sacchetti-A-un-anno-dal-Jova-Beach-Party-il-resoconto-di-un-estate-in-trincea

Le coste italiane rappresentano un fragilissimo patrimonio pubblico di biodiversità da proteggere, già pesantemente compromesso da speculazioni, dissesti, inquinamento, cementificazioni selvagge, sfruttamento, erosione, subsidenza, cambiamenti climatici. Un patrimonio spesso ignorato di flora, fauna ed habitat, taluni rarissimi, che si trova a convivere con l’uso balneare, tradizione di accoglienza turistica ed eccellenza del nostro Paese. Ma a quale scopo acconsentire ad eventi di altissimo impatto, con migliaia e migliaia di persone, che ovviamente vengono ammassate nei luoghi più incontaminati? E’ questo il rispetto dell’ambiente che per un Paese come il nostro dovrebbe essere la priorità? Come possono le Istituzioni abdicare al loro ruolo di tutela, rispetto delle leggi e promozione della conoscenza e della cultura presso la popolazione?


E invece, non bastasse quanto successo nel 2019, i trattori riprenderanno a spianare anche nel 2022. Per i concerti ci sono i luoghi attrezzati e gli stadi. Forse vengono ignorati perché costano? Quali sono le condizioni di lavoro che vengono garantite all’interno di questi eventi?

In occasione della diretta in cui saranno annunciate le tappe 2022, che l’amministrazione pubblica ravennate ha ben pensato di accogliere con tutti gli onori, un folto gruppo di associazioni di protezione ambientale ed animale, gruppi politici e semplici cittadini si danno appuntamento con un presidio informativo sui danni che un simile approccio consumistico porterà al nostro patrimonio comune. La natura non è un fondale, una “location” a costo zero da sfruttare e consumare a piacimento, ma la nostra casa comune, da proteggere per noi e per i nostri figli.

Chiediamo all’amministrazione comunale di riflettere attentamente sull’evento che si appresta a sposare, e di lanciare un vero segnale di rispetto del martoriato ambiente ravennate per le generazioni presenti e future. 

Appuntamento a Ravenna, venerdì 19 novembre, dalle ore 11.30 alle 13.30 in via Boccaccio all’angolo con Largo Firenze.

La manifestazione è autorizzata dalla Questura di Ravenna e si svolgerà nel rispetto delle disposizioni anticovid. Ringraziamo il fumettista, scrittore ed attivista ambientale, Franco Sacchetti per il prezioso lavoro di documentazione che ci ha messo a disposizione”. 


martedì 21 settembre 2021

DANTE 700



Nella notte dell'equinozio, che sancisce il passaggio dal regno della luce a quello dell'oscurità, nel mese che vede culminare le celebrazioni del suo settecentenario, il mio personale - modestissimo - omaggio a Dante, realizzato in occasione del recentissimo Vastophil 2021 - a lui dedicato - come cartolina per annullo speciale. 

Mi torna in mente la mia casuale visita alla sua tomba, appena giunto a Ravenna per il festival Komikazen, nel 2008. Mi ritrovai a passeggiare per le strade della città, e chiedendomi cosa potessi andare a visitare - oltre agli eventi del festival di fumetto - prima ancora che avessi tempo di pensare vidi un'insegna con freccia, che mi indicava la strada per la tomba del poeta fiorentino. Come rifiutare l'invito? Dopo solo un centinaio di metri mi ci ritrovai di fronte. E feci appena in tempo a mettere piede dentro la cappella, che si scatenò un violento nubifragio, così violento che dovetti rimanere solo soletto nella tomba di Dante per almeno tre quarti d'ora, prima di potermene andare. Un sentito omaggio alle spoglie del genio visionario per eccellenza.





domenica 19 settembre 2021

NEL REGNO DEI RAGNI

 

Quale migliore occasione per presentare "Nel regno dei ragni" se non EntoModena, la più importante manifestazione di Entomologia italiana? Basti ricordare però che i ragni non sono Insetti bensì Aracnidi. 

Il libro illustrato è frutto della divertente collaborazione con Massimo Dell'Agata e Maria Grazia Bindi, lui professore di biologia, lei di lettere, che spinti dalla loro passione per lo strabiliante mondo dei ragni hanno realizzato un vero e proprio poemetto denso di umorismo e annotazioni naturalistiche, cui ho volentieri prestato la mia matita. Le zampette che si vedono fuoriuscire dal portone in copertina sono del Ragno Vespa,  simbolo della Riserva dei Calanchi di Atri, che ha sostenuto la realizzazione di questa opera.

Tanto è questo aracnomondo / e fantastico e istruttivo /che vedrai che prima o poi / sopraffatto da stupore / il terrore verrà meno/ e la tua aracnofobia/ come per incantamento / diverrà aracnofilia

Dalla quarta di copertina: "Simbolico animale mitologico il ragno terrifica e affascina allo stesso tempo attirandoci dentro la sua tela. Dagli anni '80 in poi zoologi ed etologi hanno prodotto un'ingente mole di lavori scientifici che ha rivelato la straordinarietà di questi aracnidi, la loro plasticità comportamentale, le ingegnose modalità di predazione e difesa dai predatori, nonché i loro crudeli sistemi nuziali, talvolta però pervasi da una totale dedizione alla prole. Nel regno dei Ragni si propone di offrire un contributo alla conoscenza di questo esteso ed eterogeneo Ordine (Araneae) e lo fa attenendosi al motto latino "ludendo docere" col metro dell'ottonario, percorrendo una via accattivante e non convenzionale per la comprensione di non facili concetti di Biologia evolutiva e di Etologia. Dopo una carrellata su alcuni tratti comportamentali di diverse specie, il testo si concentra su 2 ragni italiani molto interessanti: il ragno palombaro, unico ragno che si costruisce la ragnatela sott'acqua e il ragno vespa, folgorante per la bellezza della sua livrea. Il testo si avvale inoltre del sostegno e l'arricchimento delle immagini ben calibrate tra esigenza scientifica e suggestione artistica". 

 https://www.ibs.it/nel-regno-dei-ragni-libro-maria-grazia-bindi-massimo-dell-agata/e/9788885431294

 





domenica 12 settembre 2021

FESTIVAL i SETTE CAPODOGLI

 
Prima edizione del Festival "I Sette Capodogli" (FiSC) che nasce nel ricordo dei capodogli che si arenarono il 12 settembre 2014, sulla spiaggia di Punta Penna. Ciò che rese memorabile quella giornata non fu tanto lo spiaggiamento di massa, quanto la mobilitazione di centinaia di persone, che rese possibile salvare da morte sicura 4 dei 7 cetacei, restituendoli al mare. Sul sito della Riserva di Punta Aderci, quell'evento straordinario viene descritto come "Il miracolo di Punta Penna".
A commemorazione di quella giornata, il 12 settembre di ogni anno abbiamo organizzato, presso la Nuova Libreria di Vasto, la presentazione di un libro dedicato al rapporto tra uomo e natura, oltre a mostrare video e foto dell'evento. Quest'anno, nel settimo anniversario dello spiaggiamento dei sette capodogli, abbiamo pensato di trasformare questo appuntamento in un piccolo festival di ecologia e letteratura dedicata all'ambiente.

La spiaggia di Punta Penna è stato teatro di un incontro straordinario, fuori da quello che è l'habitat naturale dei capodogli. Sulla riva del mare. Eppure, da quella stessa riva in tempi remoti i cetacei hanno abbandonato la terraferma per diventare animali marini. Mammiferi marini. Le nostre strade si sono separate, le nostre strade si sono riunite in un momento indimenticabile di solidarietà e partecipazione. Che ci ha ispirato per realizzare un festival dedicato all'incontro con il mondo naturale, senza confini, alla scoperta di una nuova letteratura che, nelle sue più varie declinazioni, porti avanti una riflessione creativa e una testimonianza di attenzione e cura per la nostra Casa Comune.
Nella sua prima edizione il festival si svolgerà tra Vasto, Dogliola e Tufillo.L'evento è organizzato da Nuova Libreria e Associazione arTeaLter in collaborazione con Gruppo Fratino Vasto, Centro Studi Naturalistici, Centro Studi Alto Vastese e Valle del Trigno, Stazione Ornitologica Abruzzese, e i Comuni di Vasto, Dogliola, Tufillo.

Un grazie a MYS @myriam_sacchetti05 per la realizzazione del disegno del manifesto.

 
PROGRAMMA

10 settembre
18.00: Il festival aprirà con la presentazione del libro "Animal Migrante" (Hopi edizioni). Sarà presente l'autrice Misa Poltronieri con Valentina Fasola che animeranno un laboratorio didattico per bambini sulle migrazioni. Presso Nuova Libreria, Vasto
 


11 settembre
10.30: Presentazione del libro "Cento semi che presero il volo" (Hopi edizioni) con un laboratorio per bambini di "Guerrilla gardening" per realizzare "bombe di semi", a cura di Nicolas Panelli e Franco Sacchetti. Area verde in via Imbriani, Dogliola
17.00: "Piccole mani lanciano vita". Cerimonia rituale con il lancio delle bombe di semi nei boschi di Dogliola danneggiati dai recenti incendi, a cura del Teatro Simurgh. Ritrovo in Piazza San Rocco, Dogliola.
19.00: presentazione del graphic novel "Il lupo" di Rochette (Ippocampo edizioni) con Massimo Pellegrini ed Ernano Marcovecchio. Presso Biblioteca Comunale, Tufillo.
 
 

 
12 settembre
9.30: si invita a partecipare all'evento "L'abbraccio tra Terra e Mare" organizzato dalla Riserva Naturale di Punta Aderci Vasto nell'ambito del progetto Life Calliope. Ritrovo presso il punto info di ingresso alla spiaggia di Punta Penna. A fine evento si prevede la liberazione di due tartarughe marine.
 
19.00:"I capodogli di Vasto e Foce Varano" ricordo degli ultimi due spiaggiamenti di massa del mare adriatico. 
19.30: presentazione del libro "Al canto delle balene" di Massimo Maggiari.
Interverranno Vincenzo Rizzi del Centro Studi Naturalistici di Foggia, Stefano Taglioli, e Massimo Maggiari, modera Franco Sacchetti.