NOI RAGAZZI DELLO ZOO DI FASANO
Resoconto di un’esperienza terrificante: alcune settimane fa
ho dovuto accompagnare mia nipote alla gita di fine anno, seconda elementare.
Dove?! Allo Zoo-safari di Fasano! Fantastico….peccato non si tratti affatto di
uno Zoo-safari, ma piuttosto di uno Zoo-Luna park, dove la differenza tra una
tigre e un peluche di tigre, o tra una ruota dei divertimenti e una ruota di
pavone, è concettualmente inesistente. Diseducativo al massimo grado, proprio
il posto peggiore dove portare i vostri
bambini.
Eppure – benché gli zoo non mi piacciano affatto – mi ero
fatto l’idea che si potesse trattare di una struttura almeno dignitosa, dove
gli animali godono di ampi spazi ( e solo quegli animali che si possono
adattare senza troppe sofferenze al nostro clima). Mi immaginavo che avremmo
camminato a piedi lungo questi enormi recinti, e che ci fosse davvero la
possibilità di sostare in mezzo alla natura, immersi nella contemplazione degli
animali. Mi ero anche portato un album da disegno, pensa che ingenuo che sono…
Invece, dopo 4 ore di autobus, neanche siamo scesi. Entriamo
nel cosiddetto Zoo-safari direttamente con l’autobus. La passeggiata nello zoo
è stata così una interminabile coda di macchine, come in un qualunque
disperante ingorgo cittadino, tra confusione e smog, con la differenza che
nelle striminzite isole pedonali, o aree verdi a margine, c’erano tigri, leoni,
elefanti, giraffe, orsi, poveri animali.
Tutto da dietro un vetro, recinto dopo recinto, come in uno
zapping televisivo seduti sul proprio divano (esattamente quello di cui ha
bisogno un bambino di oggi, che magari non è mai stato in una fattoria a vedere nemmeno una gallina o una mucca). Intorno a tutto questo la giostra del divertimento
più becero, disgustoso e volgare, un vero bestiario del consumismo; il luogo
perfetto per genitori che vogliano abdicare al loro ruolo educativo, dove
lasciare i figli in preda ai loro vizi peggiori, ai capricci più patologici.
Un’apoteosi del kitsch e del nonsense, dove le immagini di
orsi polari e rinoceronti si sovrappongono impietosamente a quelle di castelli
fatati o tunnel dell’orrore, e Buddha rischia di essere scambiato per un
babbuino. Non ci credete? Guardate pure la foto…
E guardate bene le altre foto, ippopotami
gettati come sacchi di spazzatura in vasche di cemento, gorilla costretti a
fare il loro piccolo show tra i commenti volgarissimi dei passanti che gli
gettano da mangiare un bel kinder bueno, nonostante il divieto di dargli da
mangiare. E l’orso polare? Non ho avuto il coraggio di fargli la foto…troppo
dolore! Gettato in una misera piccola vasca di cemento, senza un centimetro di terra,
senza un filo d’erba, con all’orizzonte solo i murales di iceberg lontani, che non si sciolgono neanche ai 40° estivi.
Non ho avuto il coraggio di fargli la foto, ma ora che sto
scrivendo questo post penso che avrei dovuto farlo per denunciare meglio questo
schifo.
Appena tornato a casa ho subito cercato su internet denunce
rivolte allo zoo, e infatti ne ho trovate tante, come questa che vi invito a
leggere.
Ma se volete proprio divertirvi, andate sul sito dello zoo, dove troverete questa ispirata frase di presentazione, che si commenta da sola:
Potenti ruggiti al tramonto, versi inquietanti a volte quasi umani, sbuffi e fruscii misteriosi, penetranti odori di selvatico...giungla, savana, palude? Molto più semplicemente un paradiso di emozioni a due passi da voi, questo è lo Zoosafari di Fasano!
VERGOGNA ZOO DI FASANO VERGOGNA!!!
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